Text neck: la sindrome ‘’tecnologica’’

Il telefonino è diventato ormai uno strumento essenziale per comunicare con gli altri.

Negli ultimi anni molti studi hanno proposto la definizione “text neck syndrome” per descrivere un dolore cervicale in quelle persone che usano per molto tempo dispositivi mobili.

In questa particolare condizione il rachide cervicale viene sottoposto ad un sovraccarico eccessivo e ad uno stress ripetuto; ossia la testa è perennemente chinata in avanti e verso il basso in direzione dello smartphone/tablet.

Il peso del capo in posizione eretta è di circa 5 kg, mentre nel momento in cui si protende il collo in avanti e verso il basso il carico sul rachide cervicale può aumentare fino a 27 kg.

Se quindi trascorriamo, come molti, dalle 2 alle 4 ore a guardare smartphone e tablet piegando troppo il collo, trascorriamo con questa postura sbagliata dalle 730 alle 1460 ore l’anno: tempo più che sufficiente per provocare delle vere e proprie lesioni alla colonna vertebrale, caratteristica del Text Neck.

In una fase iniziale la sola cosa che si avverte è una maggiore tensione a livello muscolare. A lungo andare, però, possiamo andare incontro, come dicevamo, alla perdita della fisiologica lordosi cervicale creatasi durante la crescita proprio con lo scopo di sostenere il peso del capo. 

E’ bene ricordare che lo spostamento del capo in avanti porta l’individuo a dovere controbilanciare il peso della testa portando il tronco indietro. Tutto ciò può portare anche a una definitiva accentuazione non fisiologica della naturale cifosi dorsale.

Tra i disturbi associati alla sindrome Text Neck troviamo: mal di testa frequente, cervicalgia, rigidità dorsale e del cingolo scapolo-omerale, formicolio ed intorpidimento degli arti superiori.

Con il passare degli anni a questi dolori di origine neuropatica e muscolo-scheletrica si possono aggiungere altre problematiche di tipo metabolico: difficoltà gastrointestinali e possibili riduzioni della capacità polmonare, entrambe causate da una eccessiva pressione del tratto toracico, che impedisce la normale escursione del muscolo diaframma.

Rearview shot of a designer experiencing discomfort in her shoulders while sitting at her desk

Per attenuare le conseguenze pericolose di questa sindrome, cerchiamo di migliorare la nostra postura attraverso dei semplici RIMEDI:
1- Teniamo lo smartphone davanti al volto o altezza occhi
2- Evitiamo di passare molte ore ogni giorno sullo smartphone e ricordiamoci di fare pause frequenti
3- Se guardiamo in basso verso lo smartphone facciamolo solo utilizzando gli occhi

La fisioterapia può essere molto utile per alleviare il dolore ed i fastidi in tempo breve. In seguito alla valutazione si può iniziare il trattamento che in questo caso sarà mirato ad un raggiungimento di un corretto range di movimento tramite decompressione spinale, stiramenti delle fasce cervicali, allungamenti muscolari, manipolazioni costali e toraciche e proseguendo con il rafforzamento muscolare, la riqualificazione della postura e il programma di esercizi a casa, sempre in un’ottica di trattamento globale. Questo significa che il trattamento può essere diverso a seconda dei fattori primari evidenziati nella valutazione.

Vediamo alcuni suggerimenti per prevenire la sindrome Text Neck:

  • Disegnare cerchi: immaginare di disegnare con il naso il simbolo dell’infinito (un 8 “coricato”) con un movimento lento e senza dolore, 10 volte per lato.
  • Flessioni laterali del collo: avvicinare un orecchio alla spalla, mantenere 15 sec. per lato per 3 volte.
  • Rotazioni del collo: da eseguire lentamente 5 volte per lato.
  • Postura corretta: posizionare il telefono più in alto, a livello degli occhi o della bocca, per aver un angolo di lettura che non sforzi i muscoli del collo, ricordarsi di mantenere le spalle rilassate.
  • Auricolari e dettatura vocale sono molto utili per ridurre il tempo di mantenimento del collo in flessione.
  • Usare la docking station quando si utilizza il tablet su tavolo/scrivania.
  • Inoltre gli utenti Android possono scaricare un’app e ricevere un feedback in tempo reale sulla correttezza della loro postura in piedi che viene indicata da una luce rossa o verde. Gli utenti possono anche optare per notifiche acustiche e vibrazioni che si attivano quando la postura inizia a essere scorretta.

Infine ricordiamoci sempre di avere uno stile di vita attivo. è importante trovare del tempo per noi stessi con attività fisiche che ci piacciono durante la settimana in modo da sollecitare altri muscoli che non siano quelli dei pollici e delle dita che già usiamo abbastanza su tastiere varie.

Dott.ssa Marianna Abate – Fisioterapia

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