Il contributo della naturopatia nei disturbi depressivi

La depressione è una sindrome multifattoriale, può cioè derivare da più fattori, sia esogeni (fattori psicosociali e ambientali) che endogeni (modificazioni nei livelli neurotrasmettitoriali, alterazioni della funzione neuroendocrina). Alcuni dei sintomi riconducibili a questa sindrome sono: senso di vuoto e di tristezza, apatia, stanchezza, disinteresse per le attività della vita quotidiana, sensi di colpa, autosvalutazione, difficoltà di attenzione e di concentrazione; in casi più gravi, pensieri ricorrenti di morte. Possono presentarsi anche disturbi del sonno e dell’alimentazione. Per la diagnosi di depressione maggiore, più di cinque dei sintomi elencati devono essere presenti quasi ogni giorno durante un periodo di due settimane ed uno di essi deve essere umore depresso o perdita di interesse o di piacere.

La depressione, una volta diagnosticata dal medico, deve essere trattata farmacologicamente, ma il naturopata, in modo complementare, può sostenere l’individuo nel percorso di cura, soprattutto con la floriterapia, la fitoterapia e la micoterapia.

La naturopatia ha un approccio olistico e considera l’individuo un’unità di psiche (anima) e soma (corpo-biochimica). Questa unità rende gli individui diversi gli uni dagli altri; pertanto, il lavoro del naturopata è un lavoro simbolico (dal greco συμβάλλω = mettere insieme), appunto che mette insieme i sintomi per arrivare al nucleo, all’origine del malessere. Per questo motivo non è possibile creare un protocollo standardizzato per la depressione, ma bisognerà valutare la singola persona e scegliere i rimedi più adatti al suo terreno emotivo e biologico.

Di seguito elencherò alcuni dei rimedi che possono essere utilizzati in caso di disturbi depressivi.

FLORITERAPIA DI BACH                                                                                                                                         I rimedi floreali agiscono principalmente sugli stati emotivi apportando equilibrio e benessere anche a livello fisico.

  • GENTIAN

Utile in caso di depressione reattiva, ovvero scaturita da un particolare evento (ad esempio un lutto). Si utilizza quando c’è una profonda perdita di fiducia nella vita.

  • MUSTARD

Si utilizza per stati di depressione endogena, ovvero senza un motivo “esterno”.  In particolare, è utile per quelle persone che ciclicamente cadono in uno stato di tristezza profonda e sentono di essere senza risorse per uscirne.

  • SWEET CHESTNUT

Lo stato d’animo negativo su cui agisce il rimedio è la disperazione profonda, l’esperienza della perdita totale, l’angoscia insopportabile. Generalmente agisce se queste sensazioni derivano dalla risposta a un avvenimento.

  • WILD ROSE

La personalità Wild Rose negativa è apatica, spenta, non prova emozioni né in bene né in male.

Il rimedio può essere utilizzato nella depressione maggiore dove c’è un calo dello slancio vitale. Wild Rose è una persona che ha spento il proprio fuoco interiore, è una persona anestetizzata e appiattita. Lo stato d’animo così demotivato e apatico può portare a pensieri suicidi. Assumere la miscela aiuta a ritrovare interesse nella vita, a risvegliare il corpo e la mente e permettere di sentire nuovamente le emozioni.

  • FITOTERAPIA

Scienza che studia i principi attivi delle piante (fitochimica) e la loro interazione con la biochimica del corpo umano. È una pratica tradizionale che vede l’utilizzo di piante o derivati per la cura delle malattie e il mantenimento del benessere psicofisico.

  • IPERICO

Questa pianta contiene Ipericina, un flavonoide ad azione antidepressiva, la cui azione è quella di inibire la ricaptazione della serotonina, della noradrenalina e della dopamina, permettendo così un miglioramento del tono dell’umore.

  • GRIFFONIA

I semi di questa pianta sono ricchi di idrossi-triptofano precursore diretto della serotonina. Quest’ultima è uno dei neurotrasmettitori coinvolti nella regolazione dell’umore, permettendo un benessere psico-emotivo. I suoi benefici coinvolgono tutto il sistema neurovegetativo.

  • MICOTERAPIA

Consiste nell’utilizzo dei funghi, intesi come alimenti nutraceutici, per modulare alcune funzioni dell’organismo umano (perlopiù i funghi agiscono sul sistema immunitario ed endocrino) con un’azione di riequilibrio metabolico e altre azioni specifiche di regolazione.

  • CORDYCEPS SINENSIS

Questo fungo medicinale ha una serie di proprietà: immunomodulante, ipoglicemizzante, azione “anti-fatigue”. Migliora il tono dell’umore influenzando i sistemi adrenergico e dopaminergico. Inoltre, la sua regolare assunzione facilita l’ossigenazione dei tessuti e favorisce il benessere completo dell’organismo, avendo così un’azione antidepressiva indiretta.

Bibliografia

LISSONI PAOLO, MERLI NICOLETTA, TRAMPETTI ROBERTO, Approccio integrato PNEI e Naturopatia nella cura di ansia e depressione, Verdechiaro Edizioni, 2020

Dott.ssa Martina Baldi – Naturopata

 

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