Intestino, il nostro secondo cervello. La salute parte da lì.

Ormai sentiamo spesso dire “l’intestino è il nostro secondo cervello”, ma cosa significa?

Tutti sappiamo o percepiamo che le decisioni non si prendono solo di testa, ma anche di pancia; quello che nessuno sa è il perché succede questo. Molto, attraverso anni di ricerca, è stato scoperto, ma sicuramente tanto altro ci sarà da capire ancora. Quello che sappiamo di certo è che l’intestino è composto da più di 500 specie di batteri e che  possiede un’enorme quantità e varietà di nervi definita cervello enterico. La sua complessità è pari a quella del cervello “centrale”. In più, cervello ed intestino comunicano costantemente attraverso un nervo che attraversa tutto l’addome (il nervo vago) e che li congiunge. Si è visto quindi che sono in costante comunicazione, ma anche che partono molte più informazioni dal basso verso l’alto che viceversa.

Ma di preciso dove vanno i segnali trasmessi dall’intestino?

Nel sistema limbico, nella corteccia prefrontale, nell’amigdala, nell’ippocampo e nella corteccia cingolata interiore. Senza entrare nei dettagli (perché mi dilungherei davvero troppo) tutto questo ci aiuta a capire che davvero il nostro intestino può influenzare i nostri pensieri e il nostro modo di vivere! Non solo, questo dimostra che i disordini intestinali disturbano il cervello e che quindi una malattia di “pancia” può influenzare il nostro umore. Non parliamo poi dello stress, del quale entrambi subiscono le negatività che porta. Quindi è davvero importante avere un intestino sano che sicuramente ci aiuterà ad essere non dico felici, ma almeno rilassati nel senso più ampio del termine.

Un intestino “malato” può dipendere da molte cause, una delle più frequenti è la disbiosi cioè uno squilibrio della flora batterica. Inutile dire che il primo step per aiutare l’intestino è lavorare sull’alimentazione, in particolare arricchendola di prebiotici (alimenti che aiutano il mantenimento in salute di questo secondo cervello) ed eliminando ciò che ci fa sentire appesantiti e gonfi. Inoltre anche come si mangia, cioè le emozioni che proviamo nel farlo, sono importantissime: se mangiassimo da arrabbiati sicuramente processeremmo il cibo in maniera diversa e più “negativa” rispetto a mangiare rilassati e concentrandoci veramente sull’azione che stiamo compiendo. Abolita, insomma, l’abitudine di mangiare guardano la TV, cellulari, tablet etcetc.

Alcuni consigli

Oltre a questo però ci sono una serie di consigli che possono aiutare a mantenerci sani attraverso la salute del nostro intestino.

-E’ bene per tutti avere un’alimentazione ricca di prebiotici, che hanno la funzione di stimolare la proliferazione dei batteri “amici” (detti probiotici). I prebiotici sono sostanze non digeribili, quali ad esempio le fibre, che si trovano in molti alimenti, come i cereali integrali e i legumi. Queste sostanze, seppur non digeribili dal nostro organismo, sono il nutrimento dei probiotici, cioè i nostri batteri amici. Questi ultimi sono i veri e propri protagonisti della nostra salute intestinale.  I probiotici possono essere assunti anche attraverso integratori, infatti ormai sono venduti dalla maggior parte delle case farmaceutiche, per cui ne troverete per tutti i “gusti”. E’ sempre bene, però, rivolgersi ad un professionista che possa individuare il ceppo batterico più adatto al vostro caso.

-Altro consiglio per la salute è quello di un vero e proprio drenaggio intestinale con l’utilizzo di un gemmoderivato: Vaccinium vitis idaea. Il drenaggio è una tecnica terapeutica che consiste nella blanda stimolazione, tramite un’adeguata posologia, dell’organo da trattare. Questa tecnica è importantissima perché permette l’eliminazione delle tossine e permette di poi procedere con una vera e propria terapia. In particolare, il gemmoderivato indicato dovrà essere assunto la mattina a digiuno con 30 gocce in acqua, per 21 giorni.

-Utili per la salute dell’intestino sono alcune erbe medicinali da utilizzare in infuso: il Finocchietto selvatico, la Lavanda officinalis e la Camomilla matricaria. Queste piante sono affini alla cura del nostro secondo cervello perché aiutano il ripristino dell’eubiosi, cioè del buon equilibrio.

-Inoltre, in caso di coliche, è possibile il rimedio 5 fiori in crema, da massaggiare sulla pancia all’occorrenza, questo rimedio, considerato di emergenza tra i fiori di Bach, aiuta a rilassare la muscolatura liscia e, sebbene non agisca sulla causa, può dare un enorme sollievo.

Ho riportato una serie di consigli semplici ed alla portata di tutti, ma l’argomento è complesso ed va approfondito con l’ausilio di un professionista. Nel frattempo, abbiate pensieri felici e nutritevi di e con quei pensieri, già così andrà molto meglio.

Dott.ssa Martina Baldi – Naturopata in formazione

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