Il tuo respiro deve fluire con grazia, come un fiume,
e non come una catena di aspre montagne o il galoppo di un cavallo.
(Thich Nhat Hanh)
Il naso, attraverso l’atto respiratorio, permette il meraviglioso scambio di energia tra noi e il cosmo: inspirando entra in noi il soffio vitale universale (Prana) ed espirando esce il soffio individuale (Apana) carico di tossine ed impurità.
Affinchè possiamo assorbire, dirigere e distribuire l’energia universale nel nostro corpo ed espellere materiali di scarto in maniera piena ed equilibrata, è indispensabile dedicarsi quotidianamente all’ igiene del naso e alla purificazione dei condotti energetici, soprattutto se con l’arrivo della primavera si soffre di allergie e riniti allergiche causate da polveri e pollini tipici di questa stagione e legate a una rezione eccessivamente intensa del sistema immunitario nei confronti dei fattori stimolanti.
In questi casi, rimedi e pratiche yoghiche specifiche si rivelano notevolmente utili per alleviare e contrastare i sintomi delle allergie primaverili, che più comunemente sono quelli a carico delle vie respiratorie e delle mucose oculari.
Di seguito vengono proposte tecniche di detersione delle vie nasali ed esercizi respiratori che aumentano il livello di tolleranza delle mucose del naso nei confronti degli agenti irritanti ed esercitano una funzione purificatrice, posizioni (Asana) specifiche e meditazione che rinforzano l’apparato respiratorio ed il sistema immunitario.
Nonostante tale sequenza di respirazione, posizioni e meditazione sia semplice e facilmente accessibile, si consiglia di praticarla sotto la guida di un insegnante esperto.
Jala Neti, il lavaggio del naso
E’ indispensabile che entrambe le narici siano libere e non otturate per portare equilibrio energetico in tutto il corpo e per portare sollievo in caso di allergie. Ecco perchè nella routine quotidiana non dovrebbe mai mancare il lavaggio del naso con l’aqua, Jala Neti.
Si tratta di una pratica Ayurvedica che consiste nella detersione delle narici da eseguire con l’utilizzo di una particolare brocca a forma di teiera con un beccuccio conico, denominata lota, che puo’ essere facilmente introdotta nei fori del naso.
Si riempie la lota con acqua tiepida in cui viene sciolata una piccola quantità di sale mrino (un cucchiaino da tè per 500 ml di acqua) meglio se integrale perchè ricco di oligoelementi; basta introdurre il beccuccio in una narice piegando il busto in avanti ed inclinando il capo sul lato contrario in modo che l’acqua possa defluire dalla narice opposta. Si ripete la stessa operazione sull’altro lato. In mancanza di una lota, si può riempire una bacinella di acqua con la soluzione salina, immergervi la mano chiusa “a coppa” ed espirare il liquido da una narice tappando l’altra con la mano libera.
Al termine del lavaggio, è importante essiccare le narici lasciando fuoriuscire i residui di acqua con il busto e la testa piegati in avanti per poi espirare vigorosamente. Per tutta la durata del lavaggio la bocca deve rimanere aperta.
Uno o due lavaggi al giorno sono sufficienti per l’igiene generale delle vie del naso, preferibilmente al mattino appena alzati e mai prima o dopo i pasti.
Benefici
La Jala Neti si rivela utile per assicurare la salute ed il benessere respiratorio, per prevenire e curare sintomi dovuti a infezioni virali come i comuni raffreddori o allergie ai componenti aerogeni (polline, polvere, fumo etc.) e per decongestionare le vie nasali in caso di naso chiuso.
Nadi Shodana, il respiro purificante
Una volta liberate le narici, si procede con la pulizia energetica, raccomandata anche come esercizio preliminare a qualsiasi pratica di respirazione yoga (Pranayama).
Nelle narici infatti,si originano I due principali ‘canali’ di energia (Nadi): il condotto della narice destra (Pingala) è solare, attivo, vivificante, rappressenta la forza maschile, il calore; all’opposto, il canale della narice sinistra (Ida) è freddo, lunare, rilassante e passivo e rappresenta il ‘femminile’; per il nostro equilibrio psicofisico ottimale, è necessario che queste forze vitali opposte siano integrate e che i condotti energetici siano purificati. A tale scopo, l’esercizio respiratorio più efficace è il Nadi Shodana Pranayama, la respirazione purificatrice a narici alternate, che equilibra e livella la corrente pranica passante per le due narici.
Come si esegue
In qualsiasi posizione seduta, con la colonna vertebrale dritta ed un atteggiamento comodo e rilassato, si portano indice e medio della mano destra sulla fronte, al centro delle sopraccicciglia, con il pollice si chiude la narice destra, si espira ed inspira dalla sinistra, poi si chiude con l’anulare ed il mignolo la narice sinistra e liberando la destra e si espirara ed inspira da quest’ultima, per poi espirare ed inspirare dalla sinistra e continuare alternando per qualche minuto.
Benefici
Il Nadi Shodana Pranayama migliora la normale respirazione, regolarizza la pressione arteriosa ed il battito cardiaco e, come qualsiasi pranayama, stimola la ghiandola timo e infonde calma e rilassamento, riducendo il livello di stress a beneficio del sistema immunitario.
Sequenza di posizioni e meditazione per le allergie
Ne Il grande libro dello Yoga la maestra Gabriella Cella propone dei programmi terapeutici per trattare e prevenire i disturbi più comuni; di seguito viene riportata la sequenza di posizioni da eseguire giornaliermente in caso di riniti allergiche e sinusiti da riniti, anche indicata come profilassi di faringiti, laringiti e tracheiti che spesso sopraggiungono in seguito alle riniti
UTTANASANA, PIEGAMENTO IN AVANTI IN PIEDI: stimola l’ipofisi, tonifica gli organi addominali ed elasticizza la schiena
ARDHA HANJANEYASANA, POSIZIONE PARZIALE DELLA SCIMMIA: rende flessibile tutto lo scheletro; fortifica corpo e mente
GARBHA PADASANA, POSIZIONE DEI PIEDI IN GREMBO: Tonifica gli organi addominali, previene e cura influenze, raffreddori e mal di gola
MARICHYASANA, TORIONE DEL SAGGIO MARICHY: aumenta il volume della cassa toracica migliorando la normale respirazione
GOMUKASANA, POSIZIONE DEL MUSO DI VACCA: sviluppa il torace migliorando la respirazione, purifica i bronchi
TRATAKA, LA FISSAZIONE DELLA CANDELA. Consiste nel fissare la fiammella di una candela il più a lungo possibile senza sbattere le palpebre finchè gli occhi non iniziano a bruciare o lacrimare; quando gli occhi sono affaticati chiuderli e restare a fissare l’immagine che appare, riflesso della fiamma sulla retina. Quando l’immaagine inizia a dissolversi aprire nuovamente gli occhi e continuare la pratica per qualche minuto.
Benefici
Il trataka è un esercizio di meditazione che alleggerisc e il sistema nervoso (per questo utile anche in caso di insonnia, da esguire prima di coricarsi), calma e svuota la mente; previene e cura raffreddori, riniti e sinusiti.
Conclusione
Per concludere, è bene accennare alla stretta connessione tra il respiro, lo stato mentale ed il sistema nervoso. In quest’ottica, il respiro è inteso come atto di nutrimento, non solo fisico attraverso l’assorbimento dell’ossigeno che rivitalizza tutte le cellule del corpo ma anche mentale e spirituale, dal momento che una respirazione consapevole e corretta rappresenta la prima fase di un percorso di evoluzione e crescita: la pratica dell’ascolto del respiro favorisce infatti il contatto con il proprio Sè ed espande la consapevolezza dell’insieme corpo-mente, del suo stato di salute, del suo potenziale e dei suoi limiti, accrescendo la nostra maturazione spirituale.
La routine di pulizia del naso e gli esercizi proposti andrebbero quindi eseguiti tutti i giorni, soprattutto se si intende progredire nelle pratiche respiratorie: respirare bene significa assorbire energia vitale in maniera piena e godere al meglio delle nostre giornate e della nostra vita… anche in primavera.
Bibliografia
Andre Van Lysebeth, La dinamica del respiro
Gabriella Cella, Il grande libro dello Yoga
Rosaria Santoriello – Insegnante di Yoga specializzata in Yogaterapia, Yoga pre e post parto, Yoga per bambini