La pratica del neti lota: alleata nella cura del naso.

Le giornate fredde e i cambi repentini di temperatura che caratterizzano questo periodo dell’anno, diventano acerrimi nemici della nostra respirazione, ma soprattutto del nostro naso. Garantire la buona funzionalità della respirazione nasale, rispetto la respirazione orale (con la bocca), è fondamentale per garantire il generale stato di benessere. Chi conosce la pratica dello yoga, conoscerà sicuramente Jala Neti: consiste in una tecnica yogica per eliminare, in breve tempo, impurità, batteri e germi, accumulati nelle alte vie respiratorie. Il lavaggio nasale viene praticato mediante il NETI LOTA che dal nome, sembra un oggetto inconsueto, ma al contrario, è di facile reperibilità, dal prezzo molto accessibile, e ricorda vagamente la “lampada di Aladino”.

 

Vediamo insieme come praticare il lavaggio nasale, mediante neti lota.

In primis è possibile effettuare l’irrigazione nasale, benefici con soluzione salina ipertonica e isotonica

L’irrigazione nasale con soluzione salina isotonica può essere eseguita su base quotidiana, per igiene e detersione della cavità nasale, per prevenire l’insorgenza di raffreddore, sinusiti, allergie.

L’uso di una soluzione salina ipertonica deve essere utilizzato in caso di raffreddore, mal di gola, tosse, naso congestionato;  si possono eseguire lavaggi con soluzioni ipertoniche, ma in questo caso meglio non andare oltre i 10 giorni di trattamento.

Come si usa il Neti Lota?

La Lota dovrebbe essere riempita con una soluzione calda a circa 27 gradi, ma per i primi tempi, meglio eseguire le irrigazioni con una soluzione salina appena tiepida.

  • Stando in piedi in posizione eretta si prende il contenitore con la mano destra e si introduce il beccuccio nella narice destra.
  • Procedete respirando solo con la bocca, piegate lentamente la schiena in avanti e ruotate la testa verso sinistra. Inclinate il capo rivolgendo lo sguardo verso il soffitto.
  • L’acqua scorrerà attraverso la narice destra penetrando nelle cavità nasali, interessando per caduta e riempendo i seni paranasali.
  • Finito il primo lavaggio, si porta il capo in avanti e si soffia il naso delicatamente. Nel soffiarsi il naso, bisogna fare attenzione a non stringere le narici così da non far refluire l’acqua verso i dotti uditivi.
  • Per finire, fate lo stesso con la narice opposta.

Nel prossimo articolo approfondiremo le differenze delle soluzioni da usare per effettuare i lavaggi nasali, soprattutto durante la prima infanzia.

Provare per credere!

Dott.ssa Marianna Pisciotta – Logopedista

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