Il Sintomo psicologico come affidabile messaggero

Il termine “sintomo” dal greco “evenienza, circostanza”, è considerato, nel campo della salute, come un’alterazione del funzionamento di un organo o un apparato. In campo psicologico invece, il sintomo è un’alterazione del nostro funzionamento esistenziale. Esso ha una funzione comunicativa e viene considerato dallo psicologo come un vero e proprio alleato. Come un’affidabile messaggero. Riuscite ad immaginarlo cosi? I sintomi propri dell’ ansia, della depressione, della bulimia, dell’anoressia, delle dipendenze varie… ecc… , per loro natura sono esperienze negative, che giungono all’improvviso e ci fanno stare molto male, creando spesso molto disagio. Ma come mai abbiamo questi sintomi? Vi siete mai chiesti quale sia la loro funzione? Perchè in alcuni momenti della nostra vita vengono a trovarci?

Il sintomo è portatore di un messaggio dal nostro profondo: “Ti stai allontanando dal tuo autentico progetto di vita”. Un messaggio, seppur con valore simbolico, che và accolto ed ascoltato, con cura e leggerezza, proprio come si fa con un nuovo arrivato. E’ un gentil ospite, anche se un po’ irruente e casinista, che custodisce per noi un dono, di ri-nascita, crescita. Un ospite che viene a ricordarci che forse, abbiamo perso la nostra strada, che ci stiamo allontanando dalla bellezza della vita. Esso contiene la nostra storia, la nostra vita e con esso la sua verità più profonda ed autentica. E per questo non possiamo ignorarlo, ma nel nostro amore e rispetto, dobbiamo accoglierlo e conoscerlo, con pazienza e tenacia.  Ti starai chiedendo se sarà semplice? No, non lo sarà, ma dopo sarà solo un bel ricordo di un viaggio con zaino in spalla. Un viaggio simbolico verso la parte più profonda del nostro essere: quella dei ricordi, delle immagini, delle metafore e delle sensazioni. Un viaggio in cui però serve una valida guida. Solo così potremmo abbandonarlo.

Spesso si ricorre solo alla cura farmacologica perché l’unica richiesta che abbiamo è quella di “eliminare” immediatamente il sintomo e tornare alla solita vita e nel più breve tempo possibile. E questo è comprensibile. Però è giusto che sappiate che in questo modo il sintomo non viene eliminato, ma semplicemente addormentato, lasciando a lui la possibilità di ritornare, a volte anche sotto altre forme, ma di ritornare. La sua eliminazione non può prescindere dalla sua comprensione più profonda.

In questi casi, quindi, lasciarsi aiutare da uno psicoterapeuta permette di decifrare il messaggio e di apportare gli opportuni cambiamenti per ristabilire un nuovo equilibrio.

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“Anche un viaggio di mille miglia inizia con un solo passo”

 

Dott.ssa Dominique D’Ambrosi – Psicologa Psicoterapeuta

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