Bambini e lavaggi nasali: consigli pratici

Ritorniamo a parlare di lavaggio nasale e della sua importanza, per proteggere le vie aeree superiori, contro affezioni stagionali. In circolo, esistono, numerosi kit per effettuare lavaggi nasali per  bambini. Vediamo insieme, qualche consiglio pratico in più, per l’uso di quest’ottimo alleato della respirazione.

Come accennato nel precedente articolo, andiamo a capire insieme il tipo di lavaggio da usare e la soluzione ideale. Esistono molti strumenti per eseguire il lavaggio nasale. Nei bambini sotto i due anni di età è consigliato l’utilizzo di una siringa, senza ago da 2,5 ml o 5 ml, in modo da introdurre la soluzione fisiologica nelle narici con una discreta pressione, utile a liberare le prime vie aeree. In commercio è possibile trovare anche  flaconcini monouso (da 2,5 o 5 ml), che sono di notevole funzionalità quando siamo fuori casa. In tal caso, però la pressione esercitata non sarà la stessa.

Eseguire lavaggi nasali con la siringa è molto semplice e pratico. Non vi sono controindicazioni per i bambini e i neonati.
Occorre:

  • Una siringa da 2,5 ml o 5 ml senza ago: la siringa permette di liberare le prime vie aeree del bambino più efficacemente rispetto all’utilizzo dei flaconcini, grazie alla pressione che viene esercitata;
  • Fazzoletti: servono per pulire il bambino dopo il lavaggio;
  • Soluzione da utilizzare: solitamente si preferisce la soluzione di sodio cloruro allo 0.9% (soluzione fisiologica) oppure quella consigliata dal pediatra.
Come si procede?
  1. Riempire la siringa con la soluzione da utilizzare;
  2. Mettere il bambino sdraiato sul fianco. Se si tratta di un neonato o di un bambino che ha meno di un anno e mezzo, metterlo a pancia in su (posizione supina) con la testa girata di lato;
  3. Inserire il beccuccio della siringa nella narice più in alto (ad esempio se il bambino è sdraiato sul fianco destro, iniziare con la narice sinistra) e inclinare la siringa in modo che punti verso l’orecchio dello stesso lato. Questa posizione permette una migliore fuoriuscita del materiale dal naso del bambino;
  4. Iniettare la soluzione con un movimento continuo e deciso. La soluzione uscirà dall’altra narice;
  5. Asciugare il naso del bambino e tranquillizzarlo;
  6. Quando il bambino è di nuovo tranquillo posizionarlo sdraiato sul fianco opposto e ripetere la procedura con la seconda narice.

Per liberare il naso dei bambini più grandi si possono utilizzare gli spray in commercio. Si tratta di semplici apparecchi che vengono collegati alla pompa dell’aerosol: sono dotati di un beccuccio che viene appoggiato alla narice del bambino e producono docce nasali micronizzate. Un’altra possibilità nei bambini più grandi è l’utilizzo dell’apparecchio per lavaggi nasali, il “neti lota“, di cui abbiamo parlato nel precedente articolo.

Parliamo di soluzioni da usare; quali sono e soprattutto quali usare?

Le soluzioni possono essere:

  • Sterili;
  • Contenere acqua di mare;
  • Provenire da sorgenti termali arricchite di manganese, rame, ferro o zolfo. Si ritiene che queste sostanze abbiano proprietà antiallergiche, antiossidanti o antinfiammatorie.

Le soluzioni normalmente utilizzate per il lavaggio nasale sono isotoniche (soluzione fisiologica) o ipertoniche. Le soluzioni isotoniche hanno una concentrazione di sale (sodio cloruro o NaCl) dello 0,9%. Le soluzioni ipertoniche invece hanno una concentrazione di sodio cloruro più elevata e quella di uso più frequente è la soluzione al 3%. Le soluzioni ipertoniche sono utilizzate quando il bambino ha un muco più denso. Per i lavaggi ipotonici si può usare dell’acqua nella quale fare sciogliere un po’ di sale marino. Si consiglia di aggiungere 9 grammi di sale per ogni litro di acqua, in questo modo otterrete una soluzione salina allo 0,9% che si definisce isotonica, in quanto ha una concentrazione di sale corrispondente. L’uso di questa soluzione è indicata per una pulizia quotidiana. Con il lavaggio nasale si possono usare anche soluzioni ipertoniche. La soluzione salina ipertonica va a provocare naturalmente una secrezione di acqua richiamando per osmosi i liquidi in eccesso dalla mucosa nasale, in questo modo, la soluzione ipertonica diluisce il muco viscoso accumulato sulla mucosa; il muco diventa meno denso, più fluido e così sarà più facile da espellere. In questo caso, la soluzione, è indicata per casi di raffreddore, mal di gola, tosse, naso congestionato. Naturalmente è consigliabile non superare i 10 giorni di trattamento.

Dott.ssa Marianna Pisciotta – Logopedista

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