Aromaterapia?! Iniziamo dalla lavanda

L’aromaterapia è una terapia che rientra nelle medicine complementari e si basa sull’utilizzo degli oli essenziali, ovvero sostanze complesse presenti in molte piante che vengono estratte attraverso distillazioni e altre tecniche. Questo tipo di terapia, dal punto di vista scientifico, nasce intorno agli anni ’30 del 900. Le sue radici, però, sono millenarie. Sin dall’antichità, i profumi, gli aromi erano utilizzati per rituali spirituali e di guarigione. Dalle civiltà più antiche sono considerati “l’anima e lo spirito delle piante”. Parlare di oli essenziali significa parlare di salute e di emozioni, gli oli infatti hanno tantissime proprietà sia preventive che in numerose patologie fisiche, inoltre agiscono sul nostro sistema endocrino e sullo stato psico-emozionale.

L’olfatto è sicuramente il primo senso stimolato dal lavoro dell’aromaterapia. È il senso più potente poiché c’è una “strada” diretta che dal naso giunge al cervello. Gli odori non vengono filtrati e arrivano direttamente al sistema limbico tra cui troviamo il centro emotivo (amigdala) e quello delle memorie (ippocampo). L’olfatto può rievocare, quindi, ricordi ed esperienze vissute e le emozioni ad essi legate. Gli odori, se scelti con cura, ci guidano verso un’amorevole guarigione.

La lavanda

Tra i tanti oli esistenti, in questo articolo, si parlerà di quello di Lavanda poiché è quello di più semplice utilizzo e non ha particolari effetti collaterali. Il nome deriva dal latino ed indica proprio “ciò che serve a lavare”. La lavanda, infatti, purifica sia a livello fisico che psichico.

Santa Ildegarda la consigliava in caso di problemi al fegato e Paracelso la raccomandava per alcune malattie mentali, quali l’isteria.

L’utilizzo dell’olio essenziale è molto ampio, le sue qualità terapeutiche sono numerose e potenti. A livello fisico può essere inserita qualche goccia in un olio vettore o una crema e agirà su crampi e disturbi muscolari, infezioni cutanee, eczemi, dermatiti, è un rimedio rapido e globale. Inoltre, è un ottimo cicatrizzante e rigenerante cellulare e in caso di tagli o piccole ferite può essere utilizzato per disinfettare e avviare il processo di cicatrizzazione. Per la dismenorrea è possibile, per calmare i crampi uterini, mettere qualche goccia in poco olio e frizionare sulla zona dell’utero. Ha una buona azione anche nelle patologie dell’apparato respiratorio e può essere applicato sia nella zona toracica sia attraverso inalazioni di vapore. A livello energetico, dona armonia ed equilibrio, calma l’ansia, le paure, è utile per i disturbi del sonno (è possibile mettere qualche goccia sul cuscino) e in caso di forti tensioni emotive. La lavanda è un olio essenziale sicuramente da tenere in casa e, viste le sue molteplici proprietà, può essere inserito nella cassetta del pronto soccorso.

Piccolo consiglio: dopo una giornata particolarmente impegnativa, un bagno con due cucchiai di sale grosso, dove sono state messe 10 gocce di olio essenziale di lavanda, purifica corpo e mente.

Gli oli essenziali appartengono ad un mondo magico, pieno di emozioni, sensazioni e cura. Lo stesso Ippocrate scrive: “La strada che conduce verso la salute consiste nel farsi un bagno aromatico e un massaggio profumato al giorno”.

È importante però non sottovalutare il potere della natura, ovvero, non tutto quello che è naturale è senza effetti collaterali. Gli oli essenziali hanno un elevato grado di tossicità, pertanto vanno utilizzati con consapevolezza e conoscenza. È bene rivolgersi ad un naturopata o un professionista esperto che valuterà il miglior prodotto da utilizzare e come utilizzarlo.

Martina Baldi-Naturopata in formazione

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