Cartoni animati e linguaggio: usare con moderazione.

I cartoni animati non tramontano mai. Al giorno d’oggi troviamo canali televisivi, completamente dedicati ai cartoni. Ce ne sono di tutti i tipi e per tutte le età. Durante lo sviluppo del bambino, il cartone animato rappresenta uno strumento efficace per stimolare la fantasia e la creatività; ma non solo; anche l’aspetto verbale e comunicativo viene coinvolto, ma non dimentichiamo anche i limiti che il cartone animato presenta. Le caratteristiche di un cartone che possiamo mettere in risalto sono : COLORI, molto accesi, che attirano l’attenzione visiva del piccolo; i PERSONAGGI che rappresentano per lo più animali; i bambini sono molto attratti da figure che si discostano dalla figura umana; MUSICHE E MELODIE che coinvolgono il sistema uditivo del piccolo, andando a stimolare il senso del ritmo e del movimento corporeo.

Da un punto di vista pedagogico il cartone rappresenta uno strumento efficace per la crescita del piccolo. I protagonisti diventano dei punti di riferimento e l’appuntamento fisso, durante la routine dei bambino, crea sicurezza. Colorare un disegno del personaggio famoso di quel cartone, creare un puzzle, utilizzare oggetti con le figure dei protagonisti, aumenta la motivazione del piccolo. Provare per credere!

Insieme analizzeremo i 5 cartoni più seguiti dai bambini nella prima fascia d’età (1 – 5 anni); periodo in cui si sviluppa il meraviglioso sistema verbale, composto da ogni sua componente: articolatoria, fonologica, semantica, lessicale, morfosintattica e pragmatica.  Metteremo in rilievo ogni aspetto che caratterizza il cartone.

 

  • PEPPA PIG 

Sicuramente tra i personaggi più amati dai bambini. Peppa pig è la figlia che ogni genitore vorrebbe avere; attenta, premurosa verso il fratello minore; curiosa e allegra. Le scene e le forme sono molto semplici, così come i colori usati sono molto accesi.  La quotidianità di Peppa Pig, si caratterizza da una routine completa, che può divenire un punto di riferimento per insegnare le azioni semplice e quotidiane al piccolo. Attenzione al linguaggio; molto semplice e poco strutturato. Adatto sicuramente per i bambini più piccoli.

 

  • CURIOSO COME GEORGE   

George è una scimmietta molto curiosa che, insieme al signore con il cappello giallo, vanno alla ricerca di nuove avventure. Qui si mette in evidenza il senso della curiosità e la voglia di imparare. Qui il protagonista non utilizza il canale verbale, in quanto non parla, anche se riesce ad esprimere le sue emozioni con la mimica e il canale non verbale, ma quello corporeo. Sicuramente poco adatto alla stimolazione del linguaggio parlato, ma emerge la componente del canale corporeo.

 

 

  • LA CASA DI TOPOLINO 

Un classico intramontabile! Topolino rappresenta un punto di riferimento da decenni, ormai. Dal classico fumetto e i primi episodi, è divenuto al giorno d’oggi un cartone con una grafica all’avanguardia , e contenuti sempre più didattici. Topolino, insieme alla sua squadra di amici, storici, insegna e guida il piccolo al gioco dell’interazione virtuale: nuova frontiera dei cartoni.

 

  • PAW PATROL 

Un gruppo di amici, capitanato dal cane pompiere, creano una perfetta squadra di equipe che in nome dei lavori delle forze dell’ordine, aiutano il prossimo, nelle piccole difficoltà. Cartone ben strutturato e molto colorato.

 

 

  • DORA L’ESPLORATRICE 

Un’avventurosa bambina che va alla ricerca di nuovi luoghi e nuove avventure, dove conosce personaggi nuovi. La caratteristica portante, anche qui, è l’interattività con il pubblico da casa; inoltre la protagonista nomina spesso il nome degli oggetti in italiano e anche in inglese, aumentando l’interesse e la partecipazione del piccolo.

 

Questi sono solo un cenno di alcuni cartoni che fanno parte della panoramica, in cui, i bambini amano immergersi. Ne analizzeremo, con il tempo, anche altri. Naturalmente ricordatevi di utilizzare lo strumento dei cartoni non come sostitutivo della vostra presenza da genitori. La tv non può prendere il posto della vostra interazione, soprattutto nello sviluppo della comunicazione verbale, in cui nei personaggi dei cartoni, manca il reale movimento articolatorio delle labbra e della lingua, in relazione ai suoni emessi. Il bambino nei primi anni di vita si aggancia molto al labiale per imparare a mettere in ordine i suoni che caratterizzano le parole.

Un cartone non potrà mai sostituire l’esperienza sensoriale, che un adulto potrà offrire al piccolo, come toccare materiali e consistenze nuove, manipolare, creare.

Potrebbe risultare utile, guardare i cartoni insieme al bambino, ove possibile, per enfatizzare azioni semplici o riproporre parole al piccolo, proposte dal personaggio preferito. Così si innesca un circuito di apprendimento dinamico e continuo, e soprattutto divertente.

Come ogni cosa, ricordiamoci che anche la televisione può rappresentare uno strumento di stimolazione, ma va utilizzata con parsimonia, a piccole dosi.

Dott.ssa Marianna Pisciotta – Logopedista

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